In questi ultimi giorni stiamo vivendo una situazione di grave emergenza idrica, dovuta a cambiamenti climatici sempre più repentini. L’acqua sta diventando un bene sempre più scarso ed è quindi necessario preservarlo.

A confermarlo sono i dati dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che confermano una tendenza di severa siccità, soprattutto nell’Italia Nord-Occidentale.

È necessario fare attenzione soprattutto alle nostre scelte quotidiane, anche con piccole accortezze che possono contribuire alla tutela delle risorse del nostro pianeta.

Abbiamo sempre ribadito come i purificatori d’acqua siano una scelta sostenibile per l’ambiente, in quanto permettono di utilizzare l’acqua del rubinetto evitando l’uso di bottiglie di plastica.

Tuttavia, esistono alcuni metodi di purificazione d’acqua che sono meno sostenibili di altri. Il sistema ad osmosi inversa comporta un grosso spreco idrico, una vera e propria contraddizione se si parla di risparmio economico, rispetto dell’ambiente e delle sue risorse. Ad ogni litro d’acqua “osmotizzata” corrisponde una percentuale di acqua di scarto, che secondo i dati generali oscilla tra i 2 e i 10 litri.

Questo significa che un individuo che beve circa 2 litri d’acqua al giorno spreca dai 10 ai 30 litri. Applicando questo dato a una famiglia intera, arriviamo a una quantità significativa ed allarmante, sia dal punto di vista ambientale che economico.

I sistemi di microfiltrazione sono una scelta decisamente più sostenibile, poiché la quantità di acqua erogata è la stessa che passa attraverso i sistemi di filtraggio. Non c’è quindi alcuno spreco e il risparmio è davvero garantito.

Unitekno progetta da sempre prodotti nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse, valorizzando la natura e i suoi elementi per migliorare la vita delle persone.

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